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Quando si rileva una gravidanza negli anni 20 e 30 ma anche precedentemente, venivano consigliate una serie di pratiche che oggi sarebbero assolutamente da consigliare se non in alcuni casi vietate. Infatti in passato la gravidanza prevedeva anche un rischio molto forte per la donna e venivano fatti tutta una serie di accorgimenti che poi in realtà non sempre sono risultati poi nel corso degli anni come positivi. Tra le cose che venivano consigliate alle donne incinte del passato che oggi sono assolutamente vietate, c’è il fumo di sigarette. Oggi si sanno tutti gli effetti negativi del tabacco, però invece in passato si pensava che fumare in gravidanza potessi aiutare il nascituro per favorire la peristalsi materna.
Veniva anche richiesto di non viaggiare assolutamente in auto perché comunque poteva essere rischioso per la gravidanza ed inoltre veniva anche chiesto di guardare e occuparsi solo di cose graziose in modo tale da poter garantire la salute anche mentale del feto. Una cosa che oggi è in realtà si sa non essere possibile.
Le donne veniva anche chiesto di indossare indumenti intimi stretti durante la gravidanza e infatti dovevano mettere i corsetti. Questo è perché le donne dovevano restare magre nonostante la gravidanza.
Inoltre, le donne venivano anche costrette a bere vino rosso perché secondo i medici era importantissimo consumarlo nella periodo di gestazione.
Erano anche costretti ad assumere cloroformio. Questo era importante in quanto avrebbe favorito un parto non troppo doloroso e di conseguenza avrebbe aiutato la donna durante l’ultima fase della sua gravidanza. In realtà però si tratta di una sostanza che oggi sappiamo essere particolarmente pericolosa e quindi assolutamente da evitare. A quanto pare nel corso degli anni, sono cambiati gli approcci medici nei confronti della gravidanza e complici di questa situazione sono le scoperte scientifiche che hanno rivoluzionato il modo in cui ci si avvicina alla gestazione.