La coprofilia e l’orrore di alcuni sessuomani

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Esistono numerose perversioni. Una delle principali perversioni che esistono è quella del coprofilia. La coprofilia è l’impulso di mangiare le feci di qualcuno. È proprio il fatto che si tratta di un procedimento personale è legato all’ambito dell’intimo che molto spesso in alcune persone la perversione di mangiare le feci. Questa voglia è una condizione che induce a provare eccitazione sessuale se ci sono gli escrementi. La coprofilia è una parafilia e c’è un impulso erotico su cui indagano psichiatri e psicologi. Viene addirittura classificata nel manuale diagnostico e statistico dei principali disturbi mentali. Questa disfunzione sessuale è legata anche al sadomasochismo e secondo quello che sembrerebbe dagli studi effettuati, la coprofagia può essere anche un’estremizzazione di altri tipi di perversione.

 

Ci sono alcune persone che però provano piacere sessuale ad ingerire delle feci e di conseguenza bisogna rispettarle in questo senso. Benché sia la coprofilia che la coprofagia non hanno delle reazioni violente, in alcuni film e alcuni racconti spesso sono stati molto associati ai serial killer in quanto si tratta di una perversione che viene vista in maniera negativa. Nei film come il “Lupo mannaro di Wysteria” oppure in altri film come “Le 120 giornate di Sodoma”, viene proprio analizzata più nel dettaglio e con delle scene anche molto cruente questa perversione su cui molti si indagano. Il problema è che questo tipo di impulso sessuale richiede anche di praticare delle attività che solitamente vengono fatte in privato con davanti al proprio partner ed è proprio l’insieme di queste caratteristiche a rendere appetibile a coloro che lo vogliono questo tipo di attività. E’ per questo motivo che è difficile da capire ma senza ombra di dubbio si tratterà di una pratica davvero preoccupante e su cui si cerca di indagare per capire fino a che punto potrebbe essere sano mangiare le feci di qualcuno.

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