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La chirurgia messa in campo da Adolf Hitler ha fatto scoprire delle cose davvero inquietante gli esseri umani. Nel corso della seconda guerra mondiale il conflitto causato da Adolf Hitler ha provocato circa 50 milioni di vittime. Sono tantissimi militari e civili maturati e deturpati della guerra che potrebbero essere circa 50 milioni e sono stati vittime di nazisti e di tutti gli esperimenti. Ad esempio ci sono casi in cui i chirurghi non hanno funzionato bene oppure altri in cui sono stati effettuati degli esperimenti che hanno causato delle forti deturpazioni nel viso delle persone. Grazie alla possibilità però che veniva data a quello che era la chirurgia, si è sempre avuta la possibilità di ricostruire almeno parte dei pezzi mancanti. Come nel caso di Peter.
Questo soldato infatti non era stato ucciso nel corso di un’esplosione ma il suo viso era stato deturpato rendendolo un mostro. Un medico sperimentalista vicino ad Hitler, perciò aveva deciso di aiutarlo e gli ha effettuato tutta una serie di verifiche fino ad intervenire con una sorta di primaria chirurgia ricostruttiva. Il medico iniziò a cercare di risolvere il problema alla mascella danneggiata e quindi man mano tenta di ricostruirgliela con dei risultati alquanto soddisfacenti per l’epoca. Nel 1946 infatti non riuscì ad avere la ricostruzione dell’evento e di parte del cavo orale e questo non è stato un miracolo ma bensì un modo di applicare la scienza che la chirurgia hitleriana è stata in grado di mettere in campo in maniera davvero inaspettata. Nel corso dell’era nazista infatti sono stati tantissimi gli esperimenti effettuati ed è proprio grazie a questi esperimenti che oggigiorno si ha la possibilità di provare ancora di più a fare dei passi da gigante nell’ambito della chirurgia ricostruttiva. Insomma se proprio bisogna indagare su un lato positivo di quel periodo, quello medico, ne potrebbe essere uno.