La madre di Annie Jones, come tutte le donne di ogni epoca attendeva la nascita del bimbo/a (all’epoca non si poteva conoscere il sesso del bambino). Magari era curiosa di sapere a chi somigliasse, se a lei o al padre. Ma quando nacque fece inorridire sia lei, sia il marito. Il mento della neonata era ricoperto da una fine peluria, che ...
La madre di Annie Jones, come tutte le donne di ogni epoca attendeva la nascita del bimbo/a (all’epoca non si poteva conoscere il sesso del bambino). Magari era curiosa di sapere a chi somigliasse, se a lei o al padre. Ma quando nacque fece inorridire sia lei, sia il marito. Il mento della neonata era ricoperto da una fine peluria, che assomigliava tanto ad una barba “precoce”.
Ed infatti Annie Jones durante la crescita divenne una delle donne barbute più conosciute al mondo, in un’epoca in cui gli spettacoli con i cosiddetti fenomeni da baraccone erano un’attrazione per tutti in quel periodo.
I genitori di Annie compresero che la malattia della figlia, quasi sicuramente un caso di irsutismo, avrebbe potuto aiutare il benessere economico alla famiglia.
A soli nove mesi la piccola, venne soprannominata “bimba Esaù” (il nipote di Abramo che secondo la Bibbia nacque già molto peloso), divenne un’attrazione dello strabiliante Circo Barnum, che viaggiava attraverso gli Stati Uniti.
Dopo sole poche “esibizioni”, Barnum offrì alla famiglia 150 dollari a settimana con un contratto di tre anni. A quell’epoca erano davvero tanti soldi. La madre di Annie si trasferì così con sua figlia a New York, per seguirla durante i tour del circo.
Durante la prima stagione di spettacoli, la signora Jones fu costretta a ritornare in Virginia da suo marito, per improvvisi problemi familiari. La bambina fu affidata invece ad una balia, scelta da Barnum in persona, ma che non risultò essere molto responsabile: Annie infatti fu rapita dopo un po’ da un frenologo che voleva trarne un vantaggio economico, mettendola in mostra in fiere, chiese e altri luoghi pubblici. La bambina fu però ritrovata e portata alla madre, che decise di non lasciarla più con estranei.
La sua carriera durò diversi anni e Annie fu chiamata in tanti modi diversi: inizialmente era la “bimba Esaù”, poi divenne la “ragazza barbuta” ed infine la “signora barbuta”.
Verso i cinque anni Annie aveva la barba e le basette che coprivano gran parte del volto, ben presto anche i capelli di quasi 2 metri divennero parte integrante del fascino della ragazza.
Annie durante la sua vita coltivò anche la musica, esibendosi in pubblico.
Nonostante l’aspetto mascolino, e una vita breve, Annie si sposò 2 volte: a 16 anni sposò Richard Elliot, un musicista che suonava nel circo. Dopo quindici anni di matrimonio, divorziò per sposare un suo amico d’infanzia, William Donovan, musicista anche lui, con il quale si esibì per tutta l’Europa.
Purtroppo il matrimonio durò poco, perché lo sposo morì e così decise di ritornare tra i freaks del Barnum.
Nel 1902, ad appena 37 anni, Annie morì di tubercolosi. E’ rimasta la donna barbuta più famosa dell’epoca e probabilmente la più famosa della storia.