Esiste un social negli Stati Uniti dove si possono trovare notizie di qualsiasi genere. Si tratta di un gigantesco forum aperto a tutti. Sul sito appaiono spesso immagini e dichiarazioni che poi tendono a diventare subito virali, e tra queste, ci sono esperienze di vita terrificanti. Le 15 frasi seguenti sono state pubblicate sul social Reddit ...
Esiste un social negli Stati Uniti dove si possono trovare notizie di qualsiasi genere. Si tratta di un gigantesco forum aperto a tutti. Sul sito appaiono spesso immagini e dichiarazioni che poi tendono a diventare subito virali, e tra queste, ci sono esperienze di vita terrificanti. Le 15 frasi seguenti sono state pubblicate sul social Reddit da diversi utenti, e hanno rapidamente scatenato il dibattito sulla possibilità, per bambini così piccoli, di immaginare cose tanto terrificanti…
1
Mia cugina era seduta sul bordo delle scale, in silenzio, ridendo divertita mentre guardava il soffitto. Quando le chiesi “Perché quelle facce buffe?” rispose: “la signora con le trecce intorno al collo sta facendo le facce buffe“. Pensando a nulla di preoccupante mi avviai alle scale, quando mi resi conto che April aveva detto “le trecce intorno al collo“. Mi voltai chiedendo ad April di ripetere, e lei guardò in alto dicendo: “La signora è appesa alla treccia, e mi fa le facce buffe“. April iniziò quindi a mimare qualcuno che era rimasto senza fiato…
2
Una sera facevo la babysitter e il bimbo più grande (circa 5 anni) venne verso di me con un disegno: “Guarda, mi ha detto di disegnare questa immagine di lei. Lei è sul soffitto, e mi ha detto di dirti che è venuta per te…stasera“.
3
Io e mia moglie stavano insegnando a nostra figlia l’importanza di essere pulita nell’”area riservata”, quando lei si girò improvvisamente verso di noi e disse: “Non preoccupatevi, nessuno mi sta toccando lì, hanno buttato giù la porta a calci, ma io ho resistito e sono morta quella notte, e ora sono qui“.
4
Facevo la babysitter a mia nipote, all’interno della grande casa di mia sorella, con grandi finestre che si affacciavano sul patio nel retro. In quel periodo la casa era immersa nella natura, fra alti alberi e prati ancora non edificati, prima che iniziassero a cementificare tutta la zona. Erano le 10 di sera circa, e mia nipote si avvicinò lentamente alla finestra, rapita dalla visione degli alberi. Le chiesi quindi di venire a giocare sul tappeto, ma la sua risposta fu una domanda: “Li vedi, zia Maggie?“. Chi dovrei vedere, tesoro? “La gente, la gente appesa agli alberi“.
5
Una sera baciai in fronte mio marito davanti a mia figlia, ma lei improvvisamente sbottò: “Karina dice di smettere di baciarlo! Lei ti ucciderà se non la smetti, dice che papà appartiene a lei“. Storditi, mio marito ed io ci guardammo l’un l’altro, mentre la bambina si allontanava. L’Ex di mio marito era morta 3 settimane prima. Il suo nome era Karina.
6
Mia mamma mi raccontò che quando avevo 3 anni mi fissavo spesso a guardare nel vuoto, e un giorno mi chiese : “Che cosa stai guardando?” “Una bambina, mamma” risposi (mia madre credeva ai fantasmi). Lei mi chiese “A chi somiglia” e io risposi: “Lei è bianca, poi è nera, poi è bianca e poi è nera di nuovo“. Mia madre fece qualche ricerca e apparentemente una ragazza era deceduta in un incendio nella stessa casa. Era morta bruciata viva.
7
Quando ero bambino (mia madre mi raccontò questa storia quando ero più grande) andammo in questo vecchio palazzo in cui stavano facendo una sorta di vendita mobiliare. C’erano un sacco di oggetti in vendita, e mentre mia madre esplorava la casa mi disse di sedermi e rimanere dov’ero. Accanto me si trovava un tavolo con degli oggetti di cristallo, e una signora mi disse di stare attento, perché erano i suoi preferiti. Quando mia madre tornò mi chiese con chi stessi parlando, e le dissi che ero con una signora. Tornando indietro vidi un dipinto sul muro, mi fermai e dissi: “Guarda, questa è la signora con cui stavo parlando“. La signora che gestiva l’asta disse a mia madre che era impossibile dato che la signora era morta qualche tempo prima e che era la proprietaria di tutti gli oggetti esposti.
8
“Mamma voglio far esplodere McDonald“. Perché? Le chiesi, e rispose: “Perché voglio vedere tutte le persone che corrono e bruciano”
9
Una volta mia figlia disse “Mi ricordo che ho vissuto un’altra vita, vivevo in un edificio marrone chiaro. Un giorno mi trovavo sul tetto a prendere il sole, poi qualcuno mi ha improvvisamente spinto dal terrazzo e mi sono spiaccicata a terra“.
10
Quando mia figlia aveva 3 anni aveva un’amica immaginaria di nome Victoria. Faceva le solite cose: parlava con lei, ci giocava etc. Prima di traslocare mia figlia mi chiese: “Victoria vuol sapere perché non può venire“. Le risposi che doveva rimanere qui, a giocare con altri bambini. Mia figlia poi mi guardò e disse: “Victoria vuole sapere se non può venire perché è brutta e ha un buco in fronte“. Rimasi paralizzata dal terrore…
11
Una sera stavo andando in camera mia sul fondo del corridoio quando, passando di fronte alla camera di mia figlia, la sentii parlare con qualcuno. Entrai e le chiesi con chi stesse parlando, e affermò: “Sto parlando con il mio amico, il vecchio uomo con la barba bianca e la gamba traballante“. Poco prima che nascesse mia figlia, morì il nostro vicino di casa, che era un uomo anziano con una lunga barba bianca e una gamba amputata.
12
Mio figlio corse da me in preda ad un pianto incontrollato. Aveva un ginocchio sbucciato e un labbro spaccato, quindi gli chiesi cosa fosse successo: “Io ed Antony stavamo facendo una corsa. Quando ho vinto si è arrabbiato e mi ha spinto“. Chi è Antony, mia cara? “Il mio amico che vive sotto il mio comodino“.
13
Il mio bimbo di 5 anni raccontava questa storia da quando ne aveva 3: “Ricordo il mio ultimo papà e la mia ultima mamma, che sono morti, e poi mi hai trovato. Ero sul lato della strada e mi hai trovato. Avevo una sorellina prima, ma è morta“.
14
Durante un viaggio in auto vedemmo del fumo e sentimmo il Camion dei pompieri accorrere in direzione di esso. Allora dissi: “Ci deve essere un incendio da qualche parte nelle vicinanze”. E mio figlio affermò: “Ricordo ancora il giorno in cui morii in un incendio“.
15
“Mamma, la signora nella macchina bianca sta bene, non è morta perché aveva un angelo con lei“. Un’ora dopo accesi la TV e c’era un articolo su una signora con una Cadillac bianca che cadde dal ponte di Portland, ma riuscì a nuotare fuori. Riferì di aver visto una luce che brillava aver rotto il finestrino, e che la trascinò fuori. Il personale dell’ambulanza affermò che la signora sarebbe dovuta annegare.
Fonte: The Ghost Diaries