Un attacco di cuore (infarto del miocardio) si verifica qualora si blocca il flusso sanguigno diretto ad una parte del muscolo cardiaco. Se il flusso sanguigno non viene ripristinato al più presto, la parte del cuore interessata viene danneggiata a causa della mancanza di ossigeno e le cellule cardiache muoiono.
In Italia circa il 25% di morti ...
Un attacco di cuore (infarto del miocardio) si verifica qualora si blocca il flusso sanguigno diretto ad una parte del muscolo cardiaco. Se il flusso sanguigno non viene ripristinato al più presto, la parte del cuore interessata viene danneggiata a causa della mancanza di ossigeno e le cellule cardiache muoiono.
In Italia circa il 25% di morti ogni anno è dovuta agli attacchi di cuore. Una percentuale assai superiore rispetto ai decessi che si hanno per fumo e cancro.
L’OMS ha stilato una lista di 5 fattori che contribuiscono ad aumentare esponenzialmente il rischio di essere colpiti da un attacco di cuore. Le persone che soffrono di diabete, obesità, che seguono una cattiva alimentazione, eccessivo consumo di tabacco e alcol e non eseguono nessuna attività fisica presentano un rischio maggiore di essere colpiti da infarto miocardico.
Esistono però alcuni sintomi che possono far pensare che sia in atto un infarto anche un mese prima di essere colpiti. Rendersi conto in anticipo di un infarto potrebbe salvarvi o salvare chi vi sta intorno.
Quindi ora passiamo ai sintomi di un pre-infarto.
Pressione al torace
La pressione al petto può manifestarsi come un piccolo fastidio o come un dolore costante. Questo dolore può irradiarsi anche alla mandibola, al collo, allo stomaco e alle scapole.
L’affaticamento
Se ci si sente più stanchi e svogliati dovreste non sottovalutare la sintomatologia. La stanchezza potrebbe essere causata dal fatto che le arterie si restringono ed il cuore riceve meno sangue rispetto al normale.
Fiato corto
La mancanza di fiato potrebbe essere un altro sintomo di infarto imminente. Cuore e polmoni lavorano insieme, quindi qualora il cuore non funzionasse bene, anche i polmoni ne risentirebbero e anche loro non riceverebbero una adeguata quantità d’ossigeno.
Vertigini e sudorazione fredda
La circolazione sanguigna sarà ridotta e questo può avere gravi ripercussioni anche sul cervello (vertigini e sudorazione fredda).
Raffreddore o sintomi influenzali
I sintomi influenzali potrebbero essere un altro segnale di un attacco di cuore. Infatti, molte testimonianze raccontano di aver avuto un raffreddore prima di un attacco al cuore.
Gonfiore
Il sangue fa fatica a pompare e quindi le vene possono gonfiarsi, soprattutto a livello di piedi, caviglie e gambe. Questi sono i principali punti più evidenti in quanto sono più lontani dal cuore.
Quindi se notate soprattutto la presenza di più di questi sintomi è bene recarsi immediatamente all’ospedale più vicino per accertarsi con opportune analisi e visite di stare bene e di non correre nessun tipo di rischio.
Biologa Nutrizionista: Maria Leonardi